Il Golem – Tutto quello che dovremmo sapere sulla scienza, di H. Collins & T. Pinch, Edizioni Dedalo, 1995    

Per la prima volta, un libro di scienza ma soprattutto un libro sulla scienza, presentata come un’attività umana con errori e debolezze: una questione di abilità più che di logica.

 

Qui, l’articolo di Teo Donolato con alcune considerazioni sulla scienza, a partire da Il Golem:

«La scienza sembra essere o tutta buona o tutta cattiva»; così inizia Il Golem, saggio pubblicato nel 1993 dai sociologi Harry Collins e Trevor Pinch. 

Il testo prende le distanze da una visione strettamente dicotomica dell’impresa scientifica che ne considera solo gli estremi (o tutta buona o tutta cattiva) e ne dà un giudizio etico. 

Ma allora, addentrandoci nella trama e dei casi raccolti da Trevor e Pinch, viene da chiedersi: che cos’è la scienza?

Secondo gli autori, essa è un golem: «un umanoide creato dall’uomo con acqua e argilla, con incantesimi e magie»; esso ha una forza formidabile, ma è goffo e addirittura pericoloso: «se non è sottoposto a controllo, un golem può distruggere i suoi padri con la sua smisurata energia». Scopo di questo libro, allora, è di mostrare come la scienza sia a tutti gli effetti un golem, quindi non un’entità necessariamente malvagia ma una creatura che, nonostante la sua forza, si rivela impacciata e maldestra.

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