Assistiamo oggi al diffondersi di una costellazione di espressioni (quali “lo dice la scienza”, “naturale”, “oggettivo”, “realtà dei fatti”, “vera verità”, “evidence-based” ecc.) tese a fornire una visione della scienza come un’impresa dai confini precisi e dai risultati inequivocabili. Dando spesso vita a inedite polarizzazioni sociali e, in alcuni casi, a derive scientiste, proprie di quell’atteggiamento intellettuale per cui il sapere scientifico dev’essere a fondamento di tutta la conoscenza, anche in etica e in politica
Riteniamo importante sottolineare che un ritratto esclusivamente positivo e non problematico delle scienze e delle tecnologie mal si concilia con la presenza, sin dai loro albori, di prospettive plurali, tesi divergenti e inevitabili controversie che ne mutano sensibilmente le pretese di oggettività
Considerare le credenze scientifiche (anche quelle dichiaratamente impersonali) e le realizzazioni tecnologiche come imprese sociali, culturali e storiche non significa sminuirle o screditarle. Al contrario, significa offrire un’immagine della scienza più aperta, morale e utile, restituendone una visione più articolata, complessa e consapevole.
Un nuovo “umanesimo scientifico” che riconosca l’inevitabile ibridazione di natura e società, due entità in costante interazione e compenetrazione, ci invita a essere moderatamente realisti e prudentemente relativisti
CONTROVERSIE è un luogo in cui ripensare la scienza e la tecnologia
REDAZIONE DI CONTROVERSIE
Professore ordinario di Sociologia delle Scienze e delle Tecnologie, presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano. Per molti anni si è occupato di epistemologia e metodologia della ricerca sociale. Attualmente si dedica allo studio dei “sensi sociali” e di controversie scientifiche nel campo della salute.
Per le sue pubblicazioni: https://scholar.google.com/citations?user=SRLrkG8AAAAJ&hl=it
Laureato in Scienze Filosofiche all’Università degli Studi di Milano, costruisce dentro e fuori il pensiero filosofico.
Logico, feroce, le sa tutte.
Non lo cogli in fallo.
Soprattutto sulla modernità.
Laureato in Scienze Filosofiche all’Università degli Studi di Milano e manager.
Scrive appunti sul rapporto tra scienze, tecnologie e morale anche quando pedala come un pazzo, la domenica mattina. A volte dice di lavorare.
Ingegnere elettronico, manager in una multinazionale, matematico e scrittore.
Cerca l’intelligenza nell’intelligenza artificiale. E forse la trova: o tutto è intelligenza oppure niente lo è.
Dottore magistrale in Scienze Filosofiche, è un artista multidisciplinare, musicista e sound designer. La sua indagine sulla Tecnica e sulla Tecnologia prende i passi dalla Filosofia di Platone e dalle Filosofie Presocratiche, con l’utilizzo di prospettive socio e antropologiche. Tra Milano, Sardegna, Dolomiti, porta avanti la sua ricerca mettendola in pratica attraverso la realizzazione dei propri lavori artistici. https://fabiotalloru.com/.
Professionista della comunicazione, esperto di ricerche sociologiche e di mercato, scrittore, pubblicista. E’ sempre acuto e non ti fa passare nulla che non sia convincente.
Laureato in filosofia, si occupa di media digitali dal 1999: è co-fondatore di Pquod e Ventunolab, società specializzate nella comunicazione web e nell’analisi di dati. Parallelamente ha svolto attività di docenza sui temi della comunicazione digitale per il Politecnico di Milano, per il Corep presso il Politecnico di Torino, per il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano. Descrive i modelli cognitivi emergenti dai nuovi media nella monografia pubblicata nel 2010: Googlecrazia. Dal febbraio 2011 testimonia la loro evoluzione negli articoli pubblicati sulle testate Linkiesta, pagina99, Gli Stati Generali.
Ricercatore in Sociologia presso il Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti”, dove insegna Sociologia Teorica. Si interessa di sociologia della conoscenza e dello studio della relazione tra cultura, tecnologia e processi cognitivi. Ha scritto un libro sull’attenzione (edizione italiana, edizione inglese) e ne ha curato uno con Yves Citton sull’attenzione e la curiosità.
Laureando in scienze filosofiche all’Università degli Studi di Padova, si definisce un realista prospettico. Per lui la verità, in filosofia come nelle scienze, è una questione di prospettive vincenti, comprese quelle all’inizio date per sfavorite o rivelatesi alla lunga perdenti. Ama ragionare di epistemologia macinando pedalate sulla Martesana.
Laureato in Scienze Filosofiche all’Università degli Studi di Milano, è il Libraio della redazione. Filosofo che non riesce a separarsi dalla narrativa.
Oggi studia soprattutto filosofia della medicina, con un taglio innovativo.
Laureando in Scienze Filosofiche all’Università degli Studi di Milano, appassionato di gender studies, di influenze sociali e di Corto Maltese.
Insegna, viaggia, fa surf – quello vero – sulle onde oceaniche.
Lì trova le ragioni più profonde.
Stella Podestà
Laureata in Scienze Filosofiche all’Università degli Studi di Milano, studia l’arbitrio, libero o meno.
Quando non studia cerca pace sulle coste adriatiche, nutrita a forza dalla nonna.
Laureato Magistrale in Politics, Philosophy and Public Affairs (PPPA), è l’unico della redazione che sa cos’è l’intelligenza artificiale. E vi attribuisce dei diritti. E’ comparso dal nulla e non se ne fa più a meno.
Arturo Massari
Artista, creativo, professionista della pubblicità, ha fatto gli spot più belli degli anni ’80, 90′, e così via. Medita, riflette, contraddice, pensa sempre.
Illustrazioni di Ilaria Carcano
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